…E QUELL’UOMO GRIDAVA GELATI!! - Comune di Bomporto

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…E QUELL’UOMO GRIDAVA GELATI!!

 

…E QUELL’UOMO GRIDAVA GELATI!!

    
Comunicato stampa Dolcissima n° 6
 
 
 
…E QUELL’UOMO GRIDAVA GELATI!
Esposizione raduno di antiche biciclette e veicoli da gelataio in occasione di Dolcissima domenica 18 marzo – Piazza Roma Bomporto.
 
“Il carretto passava e quell’uomo gridava…gelati”, con questo verso di Mogol inserito nella mitica canzone di Lucio Battisti ritornano in mente i ricordi del gelataio itinerante che appariva all’orizzonte scatenando la gioia dei bambini; i giovani di oggi non hanno potuto provare questa emozione, hanno però conosciuto questa figura attraverso foto e film in bianco e nero. E sono proprio la poesia di quella figura e la nostalgia di quei tempi ad aver ispirato i promotori di questo originale appuntamento a Bomporto promosso dall’Amministrazione Comunale e dal CLUB DI PAPILLON di Reggio Emilia e Modena “Matilde di Canossa”.
Si tratta di un’idea curiosa che non mancherà di conquistare l’attenzione di adulti e piccini: un raduno-esposizione di antiche biciclette e carretti da gelataio di strada. Comparsi agli inizi del ‘900, di legno spinti a mano, divenuti poi ‘tricicli’ a pedali intorno al 1910, quando il gelato veniva messo in cilindri di metallo e con una salamoia fredda; solo dopo la guerra, con l’arrivo del famoso ‘mosquito’ i gelatai di strada si motorizzano e, dopo il passaggio all’acciaio, a fine anni ’50 arrivano anche i carretti ‘frigo’. In Italia l’uso di questi ‘dolci’ carretti si esaurisce negli anni ’70, anche se oggi la poesia e la voglia di antico, spinge qualche artigiano-poeta a riutilizzarne qualcuno.
La cosa che molti non sanno è che vi sono aziende venete, lombarde ed emiliane che continuano a produrli, esportandoli soprattutto nel nord Europa dove sono ancora in uso. Un carretto nuovo può costare dai 7.500 ai 10.000 euro, ma quelli storici, sul mercato del modernariato, possono raggiungere prezzi ben più alti.
A Bomporto ne arriveranno dalla Liguria, dal Piemonte, dalla Lombardia, da Modena, da Reggio Emilia e dalla nostra bassa, ma collezionisti e appassionati di cose antiche non sono nuovi a improvvisate.
 
 
 
 
L’Ufficio Stampa

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