Itinerari turistici - Comune di Bomporto

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Itinerari turistici

 

Itinerari turistici

Diverse sono le eccellenze e i luoghi da visitare a Bomporto e le sue frazioni: Sorbara, Solara, Villavara, Gorghetto e San Michele.

Il centro di Bomporto si sviluppa intorno a Piazza Roma, fulcro del paese, e su questa Piazza si erge la chiesa Parrocchiale il cui protiro ricorda le costruzioni patrizie romane.

La chiesa, che risale al 1609, è dedicata a San Nicola di Bari protettore dei naviganti e al suo fianco è stata costruita una torre dalla terminazione a cuspide; nel 1824 viene collocata la crocefissione con la Beata Vergine e San Giovanni del Begarelli risalente al 1550.

Notevole è anche l’ottocentesca sede del Municipio, con la sala consiliare affrescata di spirito risorgimentale, costruita nel 1885.

Ma l’eccellenza architettonica più significativa visitabile nel territorio comunale è senza dubbio la Darsena o Sostegno (detta anche Conca) costruita nella seconda metà del XVIII secolo dal Commissario Ingegnere Giovanni Francesco Zannini su richiesta di  Francesco II d’Este; il manufatto sottolinea l’importanza storica cha ha avuto Bomporto nella comunicazione fluviale, viene infatti definita da Giuseppe Muzzarelli nel XIX secolo come…”un’opera idraulica di grande importanza…da tutti riconosciuta come il sostegno idraulico più grandioso e monumentale esistente nella nostra regione”. Ancora oggi si possono ammirare le Porte Vinciane costruite per consentire il blocco dell’afflusso del Canale sul Panaro quando quest’ultimo supera un determinato livello; l’azionamento delle Porte è completamente automatico e si basa su di un principio idraulico studiato da Leonardo Da Vinci.

Non distante da Bomporto si trova la frazione di Sorbara che dà il nome all’omonimo vitigno e al vino Lambrusco; da segnalare anche alcune vigne secolari, veri e propri monumenti naturali.

Fra i primi documenti rinvenuti in cui viene citata Sorbara anche un documento del 1084 in cui si ricorda che qui avvenne la sconfitta di Enrico IV da parte delle truppe di Matilde di Canossa, anche se la leggenda narra che l’esercito di Enrico IV fu sconfitto perché i soldati avevano ecceduto proprio col Lambrusco.

A Sorbara si può ammirare la Pieve, nominata già nel 816 in un documento dell’Archivio Capitolare di Modena come Pieve intitolata a San Vincenzo e fatta erigere su originario impianto romanico.

Successivamente, dopo la battaglia del 2 luglio 1084, la Pieve viene distrutta e Matilde di Canossa, in segno di ringraziamento per la sua vittoria, la fa riedifcare a sue spese, intitolandola a Santa Agnese.

Notevole è il Campanile in mattoni che risulta come un’imitazione della modenese Ghirlandina, chi sale sul Campanile rimane colpito e affascinato dalla campagna verde che circonda Sorbara con gli inconfondibili vigneti.Due sono le curiosità legate al Campanile: i mattoni fatti con il “Lambrusco” e il suono delle Campane.

Dire che il Campanile è fatto con mattoni di “Lambrusco” forse è un po’ esagerato, però dobbiamo riportare che, quando iniziò la costruzione, nel inverno del 1879, il freddo intenso gelò parte delle viti, portando grave danno ai contadini, i Sorbaresi non si avvilirono ma usarono le viti gelate come legna per la cottura dei mattoni; da qui si capisce lo stretto legame fra il Campanile ed il Lambrusco.

Altra curiosità, che merita di essere raccontata è il Regolamento per il suono delle Campane,è noto che in passato il suono delle Campane ritmava tutta la vita della comunità, tuttavia ancora oggi, in caso di brutto tempo quando c’è pericolo di grandine, le Campane vengono suonate per “allontanare” i danni dalle campagne.

Sul territorio di Bomporto sono dislocate diverse ville signorili costruite a partire dal XVII secolo, utilizzate da signori e nobili di Modena come residenze di campagna.

Le ville, che spesso portano i nomi dei proprietari, si affacciano sul corso del Panaro, testimonianza diretta della vocazione fluviale del territorio; tra queste sono da segnalare: Villa Scribani-Rossi, Villa Cavazza-Corte della Quadra, Villa La Garandina, il Palazzo Rangoni, Villa Manetta, Villa Reggiani-Gavioli, Villa Corni, Villa Benatti, Villa Cavicchioli, Villa Maria, Villa Guidelli, Villa Bruini-Federzoni, Villa Luppi e Villa Paltrinieri.Altre notevoli residenze sono: Casa Seidenari edificio seicentesco antica stazione di posta per il cambio dei cavalli e Corte Giglioli.

 

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